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Calzature sportive ed infortuni?

Molti degli infortuni sportivi sono dovuti alle moderne scarpe da ginnastica, che portano per conformazione il piede in iper-pronazione e causano seri problemi ai piedi e alle ginocchia; ecco perché la calzatura ha un ruolo fondamentale nella prevenzione infortuni dello sportivo.

 

Ci sono dati in merito?

Ogni anno il 70% dei corridori subisce un infortunio, mentre gli atleti che nei paesi più poveri si allenano scalzi corrono più veloci e si infortunano meno. Questi dati dovrebbero essere presi in considerazione dagli sportivi amatoriali, figurarsi dagli atleti di alto livello, che fanno della prevenzione infortuni, parte integrante del loro calendario di gara.

 

Cosa ci dice la ricerca?

Le ultime ricerche scientifiche in questo senso, hanno evidenziato che la scarpa da ginnastica dal suo avvento nel mercato, ha prodotto più danni che il resto, infatti non solo mandano il piede in iper-pronazione, ma ci portano ad effettuare un appoggio varo e una spinta in valgo, durante la normale rullata del piede quando camminiamo o corriamo.

Il piede dal canto suo è un capolavoro di ingegneria, capace di adattarsi a qualsiasi terreno, motivo per cui la scelta della scarpa adatta alla nostra attività fa la differenza nella prevenzione degli infortuni.

A tal proposito ti do tre verità posturali che forse non conoscevi:

  1. Le scarpe migliori sono le peggiori.

Statisticamente più la scarpa costa ed è sofisticata a livello progettuale, più ti fai male in percentuale.

      2. I piedi amano impattare con il terreno

Più si consuma la suola, più il piede è stabile a terra. Se la superficie è morbida, il piede preme per cercare la stabilità, di conseguenza se il terreno è duro l’impatto è meno violento.

      3. Gli esseri umani sono progettati per correre senza scarpe

La paura di farsi male crea le conseguenze per l’appoggio plantare migliore.

 

Com’è possibile tutto ciò?

Gli atleti keniani, etiopi e giamaicani dominano la scena della corsa professionista da alcuni decenni, la maggior parte di loro ha iniziato a correre scalzo e continua a farlo, sia in allenamento sia nelle competizioni, dove è permesso. Si hai capito bene, ci sono atleti che corrono scalzi e preferiscono farlo così, ancora non ci credi? Prova a cercare qualche foto su google.

Se hai fatto caso su ho scritto “scalzi si, ma dove è permesso nella competizione” perché?

La maggior parte di questi grandi atleti è sotto contratto con i più grandi marchi di scarpe sportive, di conseguenza devono sponsorizzare in gara i loro prodotti. La realtà è che il corpo umano è fatto per camminare scalzo. I nostri piedi amano impattare con il terreno e quando trovano una suola o un terreno morbido premono di più per ricercare la stabilità. Più il terreno è duro, più i meccano-recettori ci preparano all’impatto.

 

Qual’è la scarpa ideale allora?

Quella più semplice possibile a livello strutturale. Preferibilmente piana in modo che il piede ritrovi gli stessi stimoli del suolo

Ti consiglio di:

1. Camminare e correre scalzo ogni volta che puoi.

2. Scegliere una scarpa larga, flessibile, leggera e piatta.

3. Effettuare un esame del tuo appoggio plantare.

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